domenica 30 dicembre 2012

IL RICATTO DI PANNELLA

Il sito di Roberto D'Agostino ("Dagospia"), ha pubblicato una mia lettera contro il digiunatore (e bevitore della sua orina), Pannella Giacinto. Sì, proprio quel Pannella Giacinto (detto "Marco"), che si dice essere molto preoccupato perché dovrà risarcire una sua segretaria che aveva fatto lavorare in nero.

    
«Cara Dagospia,
un tempo Pannella diceva che il digiuno non può diventare un ricatto, perché ciò sarebbe in contrasto con la dottrina della nonviolenza. Mi rendo conto che l'età è quella che è, ma pure Wanda Osiris, ad un certo punto, si è rassegnata ad abbandonare la scalinata. E io mi preoccuperò delle sorti di Pannella solo dopo che avrà chiesto scusa per aver sputtanato le sacrosante battaglie andando da sinistra a destra e viceversa, senza mai negarsi nulla: un bacetto a Wojtyla, un aiutino al Villari di turno, perfino un congresso antiproibizionista speso a santificare Vincenzo Muccioli (quello delle catene ai tossici)».

         Natale Pellizzer

martedì 25 dicembre 2012

THE POWER OF LOVE

Il cantante e pittore Holly Johnson, che fu leader dei "Frankie Goes To Hollywood" (e che cantò con passione quasi religiosa il brano del video qui sotto), è un personaggio leggendario.
Più volte è stato dato per morto, ma invece - e nonostante la malattia - risulta essere tuttora "in servizio". Ancora nell'Agosto del 2011 si è esibito in uno show completo live.
Tra i brani più famosi di Holly, va ricordato il celeberrimo "Relax" (il cui video fu censurato per le atmosfere furiosamente scandalose). Ma è degno di nota anche questo castissmo "The Power Of Love", che (pur con video natalizio), ebbe ugualmente un discreto successo.


"The Power Of Love"

(Frankie Goes To Hollywood)


The power of love / A force from above
Cleaning my soul
Flame on burn desire / Love with tongues of fire
Burns the soul

Make love your goal


       

giovedì 13 dicembre 2012

L'ULTIMO PAGLIACCIO


E’ solo questione di tempo, ma alla fine cadono tutti. Gli italiani hanno adorato il pagliaccio che si esibiva dal balcone diPalazzo Venezia. Hanno votato in massa per il clown incipriato che si fingeva leader politic e raccontava le barzellette. E dunque oggi si buttano perfino su Beppe Grillo (un comico rancoroso, vecchio e stanco, che insulta tutte e tutti con i suoi vaffa).
… Ma prima o poi gli italiani si stancheranno, vorranno un nuovo giocattolo, e abbandoneranno anche l’ultimo pupazzo. Perché  vorranno raccogliere un altro esemplare di cafone, un nuovo campione di cialtronaggine che prometta di soddisfare il loro desiderio di evadere, di scappare dalla realtà, di rifugiarsi in un mondo dorato in cui tutto funziona e tutto è bello. Come nelle favole per bambini.

Beppe Grillo ha capito che dopo aver avuto la bicicletta, adesso bisogna cominciare a pedalare. E l’età è quella che è, la sua storia personale idem, la preparazione non ne parliamo. Fino a prova contraria uno che è bravo a fare il comico potrebbe rivelarsi incapace di riparare un lavandino, di fare una pizza, o di guidare un movimento che ha ambizioni politiche.
E infatti, dopo quel che è successo recentemente (la scomunica di Giovanni Favia e Federica Salsi), molti hanno finalmente aperto gli occhi.
... Bisognerebbe chiedere a tutti costoro (anche a Favia e alla Salsi), come mai adesso fingono di cadere dalle nuvole. E come mai non hanno mai protestato quando il para-guru Grillo insultava la Montalcini dicendo che è solo “una vecchia pu**ana”.