domenica 8 luglio 2012

GRILLO VATTENE IN IRAN

Beppe Grillo dice che in Iran le donne stanno da Dio.
... Figurarsi con che obiettività giudicherà i suoi eletti (i grillini: questi autentici "dilettanti allo sbaraglio")!




I
l grillino Federico Pizzarotti (sindaco ragazzino di Parma), ha dovuto penare 46 lunghi giorni per riuscire a completare la squadra che governerà la sua città. Intanto un assessore è stato licenziato subito dopo essere stato nominato. E scusate se è poco.
... Che dire: se son rose fioriranno, ma se si considera chi è la musa ispiratrice del movimento cinque stelle (il Beppe nazionale che un tempo sfasciava i computer e pubblicizzava lo yogurt), c'è solo da tremare.

Da molto tempo i testi di Grillo non fanno più ridere, casomai piangere. Papale papale, al giornale israeliano Yedot Ahronot aveva dichiarato: «Mia moglie è iraniana. Ho saputo che la donna in Iran è al centro della famiglia. Le nostre paure nascono da cose che non conosciamo».
... E poi ancora, sul terrorismo fondamentalista: «Quando uscivano i discorsi di Bin Laden mio suocero iraniano m’ha spiegato che le traduzioni non erano esatte».

Nonostante tutto quel che si è detto, i grillini (tutti giovani, pulitini e carini), si vantano di avere come padre fondatore un penoso comicante che (sebbene in là con gli anni pure lui), si permette di irridere ai vecchi politicanti.
... Lo ammirano, perfino, quando  il guitto esige politici incensurati (pur essendo lui stesso un condannato per omicidio colposo plurimo!). E lo giustificano quando offende giornali e giornalisti (perché il bacucco preferisce le informazioni che trova in internet, o quelle che gli passa il caro suocero!).  

Sarà anche vero, come dice Beppe, che in Iran la donna (doveva dire: la moglie), è al centro della famiglia. Ma bisognerebbe sapere cosa cosa può succere ad una iraniana che un giorno decidesse di spostarsi da quel "centro" in cui è inchiodata, per andarsene un pò fuori casa, magari senza il velo in testa.
... Insomma, bisognerebbe capire una cosa: se in Iran una donna qualunque se ne andasse in giro vestita come la moglie di Grillo, poi il caro marito (soprattutto i parenti e il regime) la riammetterebbero in quel "centro" della casa o la manderebbe tranquillamente al patibolo?

Ma non si dica che Grillo parla così solo perché in quel paese non ci vive. Non si dica che lui (ingenuamente), si fida dei parenti stranieri. Perché in realtà Grillo parla a vanvera anche del Paese (l’Italia) che dovrebbe conoscere bene.
… Come quando, anche in seguito ai troppi imprenditori che si suicidano, ha spiegato che lo Stato è peggio della mafia, perché la mafia «non ha mai strangolato le proprie vittime, i propri clienti, si limita a prendere il pizzo».  Perché, insomma, qualcuno gli deve dire - accidenti e accidentina - che questi (fra l’altro), sono proprio gli argomenti dei mafiosi!

2 commenti:

gattarandagia ha detto...

a me sembra folle che si dia credibilità politica ad un tizio come Grillo, che manco quando era pagato per far ridere riusciva nell'intento.
ma del resto a me sembra altrettanto pazzesco che il piccolo piduista si sia presentato (ed abbia vinto) alle elezioni dal '94 e che voglia farlo di nuovo ... e che ci sia l'effettiva probabilità che venga rieletto!!!

Natale Pellizzer ha detto...

D'altra parte, siamo il Paese delle maschere (Arlecchino in Veneto, Pulcinella altrove...). E dei santoni (mamma Ebe, padre Pio, San Gennaro...).
... Se solo cominciassimo a capire dove deve finire la commedia e dove deve cominciare la vita!