domenica 20 maggio 2012

BOSSI SEMPRE COMUNQUE

I caporioni leghisti difendono Bossi nonostante tutto.
... Ovvio: il Senatùr non li ha portati da nessuna parte, ma intanto loro si sono divertiti, e si sono pure (a nostre spese) arricchiti tantissimo!




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Dialogo immaginario tra due leghisti maroniani
(i cosiddetti "barbari sognanti")

Barbaro sognante n° 1: «Ti ricordi quando l’Umberto diceva che ce l’aveva duro? Che uomo!».

Barbaro sognante n° 2:
«Certo che mi ricordo, che emozione! E tu ti ricordi di quando sputava su Garibaldi? Che forza!».


Barbaro 1:
«Ah, ti ricordi di quando diceva di sparare sui clandestini? E quando diceva di buttare il tricolore nel cesso? E quando diceva che il Trota veniva bocciato per colpa degli insegnanti terroni?».


Barbaro 2:
«Mamma mia, certo che mi ricordo. Se ci penso mi commuovo pure. Che audacia quando (insieme al Calderoli), offendeva i luridi “culattoni”, quando s’è inventato dal niente il "Sole delle Alpi", le favole sulla Padania e su Alberto da Giussano! E che dire di quando urlava contro “Roma ladrona”? O quando diceva che il Berluska è un mafioso e però (per il bene della Padania), ci si alleava? O anche quando fingeva di cantare il “Và Pensiero”? Per giunta  fregandosene del fatto che quello era il “canto degli ebrei” (visto che nominava le “rive del Giordano”)?
».

Barbaro 1:
«Cazzarola che ricordi meravigliosi. Che coraggio quando (sempre per il bene della Padania e al fine di ottenere il federalismo), ha fatto votare ogni minchiata che faceva  comodo al piduista. E che simpatico quando ha fatto certificare che il Berluska credeva davvero che Ruby fosse la nipote di Mubarak!».


Barbaro 2:
«Poco Giuda che tempi memorabili. Perché sarà anche vero che il Bossi non ha realizzato nulla di quel che aveva promesso, ma intanto ci siamo divertiti immensamente a credere alle sue buffonate!».

Barbaro 1: «Appunto, ben detto! Bossi non ha concluso niente, e ci ha presi in giro agitando la sacra ampolla (proprio come fanno i napoletani col sangue di San Gennaro!). Ma noi poveri barbari sognanti, senza arte né parte, gli siamo grati lo stesso, ci mancherebbe!
».

Barbaro 2:
«Ovvio: ha dato finalmente un senso alla nostre miserabili e grette vite. E soprattutto ci ha regalato una splendida carriera. Sennò ci sarebbe toccato in sorta di lavorare come negri (come i balùba della Tanzania, dove abbiamo portato i soldi della Lega). Oppure avremmo dovuto faticare come i vagabondi dell'Albania (dove siamo andati a comprare la laurea per quell'altro meschinetto!)».

4 commenti:

Anonimo ha detto...

state attenti ai buffoni , da qualunque partito arrivino. penso che per risolvere i problemi, mandare tutti a casa e 100 senatori e 200 deputati per l'italia siano più che sufficenti (se lavorano).
luigi

Silla ha detto...

Io direi "Beoti sognanti".

giovanotta ha detto...

a meno che non ci sia un arroccamento intorno a Tosi (del resto non vedo come, visto che comunque lui sta in un città e non in tutto il Lombardo-Veneto) penso che la parola 'leghista' entrerà nei nostri annali di storia politica come una curiosità.. come un episodio folkloristico (da dimenticare possibilmente al più presto).
ciao

gattarandagia ha detto...

si, l'hai messa giù divertente, ma è proprio così! come un dialogo più o meno simile potrebbe esserci tra gli elettori del PDL all'idea di una ricandidatura di berlusconi ...
mancano in questo dialogo i "così fan tutti" e "le travi della sinistra"