domenica 21 giugno 2009

DALLE VELINE ALLE CARAMPANE

DALLE VELINE ALLE CARAMPANE :
PLATINETTE E ZEFFIRELLI (IRRIDUCIBILI FAN DI BERLUSKA) SPEZZANO UN’UNGHIA -LACCATA FUXIA!- IN DIFESA DEL CARO “PAPI” SILVIO



Nel momento del bisogno Platinette ha deciso di correre in aiuto dell’indifendibile Silvio.
E ha fatto perfino di più: dopo aver leccato il “papi” è passata direttamente al Papa. Dichiarando tutta la sua ammirazione per Ratzinger.

… Infine, già che c’era, la travesta se l'è presa con i komunisti: allelujah!

Pure Franco Zeffirelli -con la scusa di difendere il suo amico Silvio- se l’è presa con i bolscevichi. E volendo fingersi macho ha attaccato anche il “meschino” Franceschini e il “venditore di montoni” Di Pietro. Ma è su Veronica Lario che il Maestro ha sputato tutto il veleno che teneva in corpo.
Naturalmente il Maestro ci ha ricordato di essere un credente (un kattolico di destra che ha "adottato" due uomini adulti, pur non avendo formato una famiglia: alla faccia della coerenza!). E ci ha raccontato le sue giovanili "porcherie" con gli uomini (ma il suo era solamente "amore greco": ah beh, allora!).
Infine ci ha regalato una dichiarazione
antifemminista ("la donna è incostante"), e ha lanciato qualche insulto al movimento gay ("mi ha sempre fatto schifo").
... Ri-allelujah!

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Dall’intervista a Platinette
“Alle feste dell’Unità ci chiamavano culattoni

(di Barbara Romano, per “Libero”)

«Berlusconi non mi ha mai chiesto di far parte del suo harem …. Può anche fare il gigolò, ma a me interessa solo che lui governi bene. A me sembra lo stia facendo. […] Il suo entusiasmo mi travolse, e non voglio spettegolare intorno a quattro puttanelle di quarta categoria …
Mi piace molto il decisionismo di questo governo, soprattutto alcuni ministri […] Brunetta sarà uno da studiare nei prossimi anni per la velocità con cui ha attuato il cambiamento…
Essere progressista è un obbligo. E io dagli obblighi sto lontanissimo […] Il centrodestra ha più il senso dello spettacolo…
Adoro com’è costruita la società, non sento nessuna necessità di cambiarla. La borghesia è la parte più forte. […] Trovo che Ratzinger sia il genio di quest’epoca, è il più grande comunicatore della storia…
Ai festival dell’Unità mi venne lo schifo per la sinistra che ci lanciava cicche accese e lattine. Quello è il vero bacchettonismo. Predicavano la tolleranza e ci urlavano “culattoni”…
Cocaina sì, droghe pesanti mai […] Sono innamorato di una scrittrice molto famosa, ma non è amore consumato … Stracciai la tessera [del Partito Radicale] quando mollarono Berlusconi per passare con Prodi. Non mi piacque l’idea che per sopravvivere si fossero venduti alla sinistra: meglio morire…».


Dall’intervista a Zeffirelli
”Due o tre cose che so su Silvio e Veronica”

(di Giancarlo Perna, per “Il Giornale”)

«… Da 20 anni ho adottato due bravi ragazzi, Luciano e Pippo. Oggi, hanno 45 e 48 anni. Luciano è viterbese e non ha mai conosciuto il padre. Mi ha fatto da autista e da figlio e non ho più potuto farne a meno. Si occupa del giardino, degli animali, mi accudisce con amore … Pippo invece è siciliano di famiglia numerosa […] Questa villa è di Berlusconi ma ce l'ho io a vita. Un giorno spero di lasciarla ai miei figli…
Ho sempre detestato Veronica Lario e ancora di più adesso che gli ha fatto l'affronto pubblico … È furbissima e arida. A Silvio non ha mai dato il senso di avere una donna accanto. Non l'ha mai accompagnato alla Scala, ai congressi internazionali. È gravissimo. Invece di fare quella cosa vergognosa a mezzo stampa, poteva mettersi il cappotto e il cappuccio e andare al fianco del marito tra la gente dell'Aquila. Tutti hanno dato qualcosa ai terremotati. Lei, no.
Doveva dirgli: "Tu occupati del governo, agli aquilani ci penso io". Una cosa all'americana, come la moglie di Obama, o alla francese, come la Bruni. Almeno fingere di commuoversi. Invece, proprio tu, che non gli hai mai concesso niente, ti permetti di mettere in crisi uno della sua statura? Lui che potrebbe fare il miliardario e invece si è messo in testa di migliorare l'Italia. Doveva fare come ha fatto Sarkozy che si è liberato della rompiscatole Cecilia per trovarsene una più bella.
Ma ha visto che le ha fatto il chirurgo plastico? Quelle labbra, gli zigomi che sembrano dolomiti. Povero Silvio, è andato a caccia e ha trovato l'animale sbagliato. E poi chi gliel'ha fatto fare di scusarsi come uno studentello? Sono fatti suoi se gli piace pizzicare il sedere delle ragazze. Un uomo come lui ha il diritto di infrangere le regole che sono spesso ignobili e ipocrite. Doveva buttarla a ridere invece di giurare sulla testa dei figli. Poteva dire qualcosa come: "Chi può resistere al fascino di una ragazza, soprattutto alla mia età?".
Silvio è un uomo vitale, è ovvio che le donne lo circuiscano. […] Lo sanno tutti che la sua natura è di adorare clamorosamente le donne. È capace di fare i complimenti anche alle vecchie sfatte.
[…] E poi è solo. Lei lo ha lasciato solo. Anche quando quel meschino di Franceschini lo ha accusato di non sapere educare i figli, lei è stata zitta!…
Il peccato della carne è eguale sia se fatto con un uomo che con una donna […] Ho scopato un bel po'. Anche perché ero molto bellino. Con molte delle mie attuali amiche ho cominciato facendo porcherie. Ma la maggior parte delle mie amicizie sono state di amore greco con uomini … Fece scalpore quello con Visconti di cui ero aiuto. Un caso esemplare di maestro che ti insegna a dare il meglio di te.
La donna ti dà amore, l'uomo la carica per diventare qualcuno […] Mai piaciuto mettere in piazza le mie cose segrete. Il movimento gay mi ha sempre fatto schifo. L'omosessuale non è uno che sculetta e si trucca. È la Grecia, è Roma. È una virilità creativa … Non vorrei un mondo omosessuale.
La donna ha una funzione importante. Ama più di chiunque. Ma la dedizione più forte la trovi nell'uomo. La donna è incostante...

[…] Fini mi piace perché non è una camicia nera ma rappresenta il sogno del buon fascismo. È il numero uno che potrà succedere a Silvio … Rappresenta la parte positiva del fascismo. C'era un fascismo di straordinaria qualità nelle arti e nella cultura…
[…] Di Pietro è la vergogna dell'Italia. Un uomo di quart'ordine. Una barzelletta. La gente, io penso, si giudica da come parla. E lui parla come un venditore di montoni della Ciociaria».

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A questo post è collegato quello del prete che ha scritto al cardinal Bagnasco per chiedergli: come potete fornicare con Berlusconi?
E quello del parroco che vorrebbe "fucilare" Emilio Fede, Bruno Vespa, e tanta altra gente.
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