mercoledì 22 aprile 2009

Geova nostro ke sei nei cieli

E’ proprio vero che in Italia manca l’informazione. E il blog di Beppe Grillo contribuisce a seminare confusione,  dicendo agli italiani che il terremoto dell’Abruzzo ha mandato all’altro mondo i cattolici, mentre si sarebbero salvati tutti i testimoni di Geova.
... D’accordo, magari Dio non fa differenza tra i suoi figlioletti -e il predicatore Beppe non ha insinuato esattamente questo!- però resta chiaro che secondo lui "la religione può salvare la vita di una persona".
 
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Papale papale, il comico genovese (già condannato per omicidio colposo plurimo), ci ha avvertiti: “... In Abruzzo i Testimoni di Geova si sono salvati, i cattolici hanno raggiunto il Paradiso”.
E questo perché “i geoviani, prima del terremoto, hanno avvertito i membri della loro comunità del pericolo. Hanno raccomandato di dormire in macchina e di tenere con sé delle valigie con il necessario: sono tutti sopravvissuti…”.
La fantastica conclusione di Grillo: “Se Bertolaso fosse stato un Testimone di Geova gli abruzzesi non avrebbero pianto centinaia di morti”.

… Nientemeno!

"Hearthquake" ( dei Family Force 5 )





Su questa delirante idea (i Testimoni di Geova che si salvano dai terremoti), ho voluto dire la mia. Lasciando, sul blog di Beppe Grillo, questo commento:

Se
dipendesse dai loro capi religiosi, i Testimoni di Geova avrebbero smesso da tempo di far figli. E (come suggerito loro moltissimi anni fa), avrebbero -naturalmente per prudenza!- aspettato di vedere prima il fantomatico "mondo nuovo" (in cui sarebbero vissuti dopo la “fine del mondo”). Non per niente un vecchissimo loro libro (che in seguito i TdG hanno tolto dalla circolazione), aveva questo fantastico titolo: "Milioni che ora sono viventi non morranno mai!". Infatti, i loro capi dicevano che al sempre imminente "grande terremoto" di Geova sarebbero sopravissuti i soli testimoni devoti, che sarebbero vissuti per l'eternità senza conoscere la morte di noi comuni mortali! Vale la pena di ricordare che -fra l'altro- i Testimoni di Geova non possono fumare neanche mezza sigaretta, né festeggiare il compleanno, né fare il presepe. E, se ricordo bene, non possono dire "salute" quando qualcuno starnuta. Inoltre non possono frequentare e sposare chi non è della setta (anche se cercano di negare). E addirittura non possono andare a votare (neppure per dirsi contrari all'aborto!). Gli apostati (e soprattutto i disassociati), ci raccontino cosa succede quando un testimone non fa più parte dell'organizzazione.
... Forza, ce lo dicano, così vediamo cosa resta di questa presunta bontà d’animo!

         Pellizzer (agnostico)


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A questo post è collegato quello sugli audaci che dicono: per i terremotati non sgancio neppure un euro!).
L'altro post è sul vecchio "piano casa" di Berluska, che è finito sotto le macerie.

sabato 11 aprile 2009

De Magistris (l'indagato) e Beppe Grillo (il condannato)

Luigi De Magistris (attualmente indagato), s'è candidato con Di Pietro.
Intervistato da Daria Bignardi, il magistrato
si è dichiarato amico di Beppe Grillo (a suo tempo condannato).
E
non ha voluto spiccicare parola rispetto al comportamento del comico genovese (che ad Exit ha fatto il matto, parlando solo di quel che gli interessava, e andandosene senza accettare di confrontarsi, e senza dare spiegazioni).
Anzi, lo ha giustificato spiegando che questo stile di Grillo è -negli uomini di spettacolo- anche comprensibile.
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Su questa pagliacciata di Grillo il quotidiano della famiglia Berluskoni (il “Giornale”) ha pubblicato una mia lettera che ripropongo qui sotto (compresa la frase che hanno tagliato: quella a cui tenevo particolarmente, e che ho indicato in rosso).

Gentile redazione,
ad “Exit” il referendario Beppe Grillo si è lamentato per le sue firme che sarebbero misteriosamente sparite (in realtà non ha saputo o voluto raccoglierle come si deve!).
Il comico ha creduto di poterci imporre il suo insidioso monologo. Destreggiandosi furbescamente tra denuncia, satira, invettiva, pressappochismo, e becero qualunquismo. Salvo rifiutare poi il confronto, e andarsene senza avvertire.
Il comicante ci ha spiegato che siamo pericolosamente circondati da gentaglia già condannata: non si salva né il pubblico né il privato, e ci sono condannati anche in Parlamento, come dappertutto.
… Nessuno che gli avesse detto: scusa, Beppe Grillo, impara l’educazione! Impara a confrontarti democraticamente e a stare al tema! Sennò siamo costretti a ricordati che sei stato condannato per omicidio colposo plurimo.




Altre scoreggette come questa sono su NATALEtuttoL'ANNO, poi su NATALE OGNI DI’, e infine su FASTI & FASTIDI.