martedì 16 settembre 2008

Governo 'bandierina'

Berluska è ottimo come spazzino: tu gli dai una città che nuota nella monnezza, e lui te la ripulisce in un secondo.

Tuttavia, se il Silvio è l’ideale come donna delle pulizie, resta una sciagura come Presidente del Consiglio. Perché lui è capace di mandare tutta l’Italia (oltre che l’Alitalia) in disastro.
... Magari cacciandole entrambe sotto il tappeto: esattamente come ha fatto con la monnezza napoletana
...




Questo e molto altro, qui sotto, con fastidio.
... Anche il ministro che si crede una bella gnocca, anche il Papa preso a martellate sulla testa, anche i ragazzi di Salò che erano in buona fede (come i kamikaze nel nome di Allah?).

Poi: la rana crocefissa, il sistema per fare pipì senza schizzare fuori, Donatella Rettore che dice di cantare meglio di Mina.
Infine: Donna Summer, quei maiali dei Gem boy, e a tanta altra bella gente)…



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Torna o non torna questa benedetta Ici? Sua Impunità dice che è sparita per sempre, ma si sa che -magari proprio nel nome del federalismo su cui son campati fin qui- prima o poi ce la ritroveremo addosso. Pure con gli interessi.
Non succederà subito, ovviamente. Solo più avanti, dopo che a questa tassa avranno cambiato nome, sesso, e religione.
… Ed è quasi pacifico che resterà il bollo auto (diversamente da come si era detto!), perché proprio quello servirà -magari sempre nel nome del famoso federalismo- a finanziare le province (che in teoria dovevano sparire anch’esse: sì, buonanotte!).


Sarà vero che ritorna anche l’obbligo dell’ora di religione? A proporre questa idiozia, in Veneto, è stata l’assessora regionale alla pubblica istruzione (Elena Donazzan, di Alleanza Nazionale).
Ovviamente la cosa è stata presentata in altro modo. E infatti l’idea della signora era di legarla all’educazione civica (una tattica per evitare polemiche, un cambiamento di funzione per addolcire la pillola).
E questo obbrobrio lo si voleva imporre anche a chi appartiene ad altre religioni. Perché son proprio loro -dice l’assessora- che devono imparare la nostra (presunta) cultura!
Intanto l’assessora Donazzan tranquillizza tutti, e spiega che la sua era solo una proposta che non si è ancora concretizzata in niente.
… Non c’erano mica dubbi su questo! Trattasi come sempre della solita politica fatta di propaganda, di annunci, di urla, dei proclami ‘tanto per parlare’. Anzi, tanto per urlare un pò. Come si fosse al mercato del pesce.


Questa proposta dell’ora di religione obbligatoria rende ancora più difficile in Veneto il dialogo con gli islamici (e manda in allarme gli atei, i laici, e pure quei cattolici che non accettano l’uso in senso politico della religione).
Recentemente, poi, lo sceriffo Gentilini ha nuovamente negato ai musulmani trevigiani la possibilità di aprire una moschea.
... Renzo Guolo, su Repubblica, pone una domanda: “Esiste la libertà di culto nei comuni amministrati dalla Lega?”.
E poi spiega:
“Da tempo nelle città venete i musulmani sono impediti collettivamente nel loro esercizio del culto, anche in locali che pure avevano acquistato o affittato”
.
E infatti lo sceriffo Giancarlo Gentilini (oggi vicesindaco di Treviso), continua sulla sua strada. E dice che è disposto a dare spazio agli ebrei, ma non ai musulmani.

Ma gli ebrei non accettano questo slancio affettuoso di Gentilini. E Riccardo Calimani (della comunità ebraica di Venezia) osserva:
“L’accostamento è quanto meno fantasioso. Negare a delle persone -di qualunque religione esse siano-, un luogo dove poter pregare, è un’ingiustizia gravissima”.
... Nel frattempo, sempre a Venezia, si vorrebbe che fosse permesso ad una donna di andarsene in giro con il burqa, e questo mentre si sottolinea che se un veneziano volesse fare la stessa cosa vestito da Arlecchino, dovrebbe prima lasciarsi identificare
(continua la lettura sul mio blog-laboratorio).

La destra ha vinto le elezioni cavalcando le paure della gente, ma adesso vorrebbe farci credere che se a Roma una donna viene stuprata è perché quella era una povera ingenua che stava nel posto sbagliato.
... Eppure, a chiedere di non strumentalizzare questi crimini è oggi quella stessa destra che ieri li ha sfruttati contro il governo di centro-sinistra.
E mentre a parole il governo di Sua Impunità finge di rifarsi alla tanto sbandierata ‘tolleranza zero’, nei fatti non sanno più cosa inventarsi per fare un altro condono.
L'ultima brillante idea -a tal fine- è del ministro Alfano. Che per contrastare il sovraffollamento delle carceri ha proposto il braccialetto elettronico ai detenuti.

Se da un lato il governo di Berluska si è scatenato contro i rom, dall’altro ci ha fatto assistere al vergognoso assalto di un Intercity da parte di 2000 ultrà napoletani.
E dunque, in una città che si dice essere stata ripulita, questi delinquenti han potuto aggredire il personale in servizio, dopo che hanno fatto scendere quei passeggeri che avevano regolarmente pagato il biglietto.
Morale: Trenitalia chiede ora 600mila euro di danni per le 11 carrozze devastate.
Danni ci sono stati anche all’arrivo alla stazione Termini. E pure, neanche dirlo, all’Olimpico.
Pacifico che tra i teppisti c’erano anche i ‘soliti noti’ (quelli che avevano protestato, pagati dalla camorra, contro le discariche).
... Il quotidiano L’Unità ha descritto il fallimento del Berluska-spazzino con questo meraviglioso titolo “Il governo schiera l’esercito, ma non riesce a fermare gli ultrà”.
E Famiglia Cristiana chiede che invece di preoccuparsi dei rom si comincino a schedare questi criminali. Anche prendendo loro le impronte digitali.
(Su questo, e su altro, continua la lettura qui)
.

Pare che per formare un governo all'altezza della situazione sia diventato indispensabile arruolare anche nani e ballerine. Ma ormai anche queste nuove figure costano care (logico: hanno approfittato della moda per alzare il prezzo!).
... Conseguentemente, sono sempre più apprezzati i politici ‘polifunzionali’ (quelli che magari sono un pò nani, ma che all’occorrenza sanno fare anche le ballerine: prendi due e paghi uno!).
E se il premier è una fenomenale show-girl (fulgido esempio di nano-ballerino, un vero campione nel suo genere), ancor più promettente è il ministro Renato ‘Lorello’ Brunetta (che ci sta prendendo tutti per il culo. E che è convinto di essere “il più amato dagli italiani”).


Ovviamente l'
altezza fisica -da sola- non significa niente. Ciò che conta è la statura morale.
E duole doverlo dire: Berluska (e il suo nano-governo), non hanno né l’una né l’altra.
Infatti siamo ancora fermi alla politica-spettacolo, ai proclami salvifici, alle misure di pura facciata. Ma nel concreto non si vede altro che qualche audace balletto. Perchè di tutto quel che si era promesso è rimasto solo l’ingannevole pubblicità.

... Per cui l’Alitalia, la nostra nano-compagnia di bandiera (anzi, come direbbe Veltroni: compagnia di bandierina!), diventerà anch'essa una nuova tassa.
E le scuole che fossero fatiscenti, resteranno ancora tali. Nonostante i bei grembiulini, nonostante l’unica
signora maestra
, e nonostante -domani, chissà- la riscoperta dell’alzabandiera!
(Il post sul nano-governo, qui).


Pellizzer (con fatiscente fastidio!)

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NOTA ANTICLERICALE N° 1 :
Il Papa aveva chiesto che alla mostra di Bolzano venisse tolta la famosa 'rana crocefissa'. Che, a suo dire, offendeva il sentimento popolare.
Ma gli è stato spiegato che l’opera rimane dov’è. Nel nome dell’arte che ha da essere libera, soprattutto quando non ci convince e non ci piace.
D’altra parte, se molti cristiani ritengono che in realtà Cristo non sia stato messo a morte su una croce, è invece pacifico che nella storia dell’umanità la Chiesa ha “crocefisso” (in un modo o nell’altro), tanta brava gente.
Ancor oggi, se Ratzinger non vuole la morte in croce dei rospi, resta certametne vero che “crocifigge” i poveri e indifesi ermellini. Gli è stato pure rivolto un appello affinché si pentisse di questo.
… In ogni caso, il vangelo spiega che sul Golgota c’erano anche due malfattori. E dunque si arrenda questo Papa: non è più lui che decide chi deve esse assassinato e chi no. Perchè il crocefisso non è più monopolio dei soli kattolici!

NOTA INTERCETTATA : Si riparte con la vicenda di don Gelmini (che era stato accusato anche di pedofilia, benchè solo all'estero). Le intercettazioni dimostrerebbero che ha cercato di corrompere chi lo ha denunciato. E ha tentato di 'comprare' questi ragazzi con promesse di lavoro e soldi.
Frattanto, non si potranno usare le intercettazioni dei suoi coimputati (accusati di favoreggiamento). Perchè le pene previste per i reati a loro contestati sono inferiori a cinque anni.
... Le ultime intercettazioni a tenere banco in questi giorni sono state quelle di Romano Prodi, sul settimanale Panorama. Fantastica, a questo riguardo, la vignetta di Vauro sul Manifesto: c’è un omino che ha appena letto il testo di queste telefonate. E subito si lamenta: “Mi piacciono di più quelle di Berlusconi, in queste di Prodi non si parla mai di figa!”.

NOTA ANTICLERICALE N° 2 : L’Osservatore Romano voleva mettere in dubbio quel che la scienza afferma. E cioè: che la morte cerebrale sia da considerarsi la fine della vita.
Poi il Vaticano ha cercato di recuperare, ma ormai la figuraccia era già stata fatta: forse si voleva tornare ai tempi belli, quando il Papa decideva anche su ciò che neppure si conosceva?
E’ interessante ricordare come facevano un tempo per accertare la morte di un Papa stesso: gli davano tre colpettini in testa con un martelletto argentato, e contemporaneamente chiamavano il defunto per nome. Se al terzo colpetto il Papa non rispondeva -e solo allora- si arrendevano all’evidenza.
… E dunque: proprio questi qui pretendono di mettere in dubbio la scienza? Vorrebbero decidere sulle nostre vite, mentre loro si baloccano in tradizioni tanto ridicole?

NOTA FASCISTA N° 1 : Il sindaco Alemanno aveva appena spiegato che il fascismo “non è il male assoluto”. Ed ecco che anche il ministro La Russa ha voluto allargarsi un pò, chiedendo il rispetto anche di quei ‘patrioti’ che hanno combattuto per la Repubblica di Salò. Perché molti di questi sarebbero stati -par di capire- in perfetta buona fede.
Il ragionamento non è nuovo. Funziona sempre e a con tutte le stagioni. Peraltro, in questi giorni, usa questo argomento anche Adriano Sofri (per chi ha ucciso Calabresi). E parlano di buona fede anche tanti musulmani (volendo giustificare i razzi dei palestinesi o i vari kamikaze).
... La stessa solfa l'ha sembrata usare anche il campione Daniele De Rossi (parlando del suocero Massimo Pisnoli, un rapinatore ucciso probabilmente dai suoi stessi complici). Il calciatore dice di avergli voluto bene. Ed evidentemente la buonanima è andata in Paradiso, perchè De Rossi ha indicato il cielo quando gli ha dedicato i suoi due goal.

NOTA FASCISTA N° 2 : Tornando ai ragazzi di Salò, è interessante quanto ha detto su Repubblica Domenico Fisichella (ispiratore della svolta di Fiuggi, e poi uscito da An): "La mia sensazione è che in An prevalgano ormai forme di disinteresse, di tatticismo. Per essere brutali: di queste questioni storiche non gliene importa niente. La prospettiva è quella della conquista del potere piuttosto che i legami con questa o quella fase storica... non escluderei una polemica più verso Fini... Siccome è più difficile discutere dell'oggi, dell'alleanza con Berlusconi, si riferiscono al passato, è una tecnica di mascheramento... queste faccende storiche è meglio lasciarle a chi può parlare con distacco, a chi ha le carte in regola".
A questo punto Francesco Bei gli chiede se quelli di An dovrebbero lasciar perdere il fascismo.
E Fisichella chiude così: "Loro più di tutti, mi sembra evidente".

NOTA MATRIMONIALE : Jovanotti è un buon kattolico, e alla fine ha voluto il matrimonio in chiesa (con tre preti, più svenimento finale).
... Niente 'matrimonio gay', invece, per il cantante Cliff Richard (che sta con un ex prete e dice che si può essere felici lo stesso). (Questo e altro, cliccando qui).

NOTA FASCISTA N° 3 : Sempre a proposito dei ragazzi di Salò: Piero Vivarelli era appunto uno di questi 'arditi'. Ma oggi si può dire che il suo bizzarro e rancoroso percorso impedisce di credere alla presunta
buona fede di quella scelta.
Questo signore non ha mai trovato pace, e ancora quest’anno ha ispirato un penoso articolo di Famiglia Cristiana in cui si lanciavano pesanti accuse sui partigiani, e su Sandro Pertini in particolare
.

... Su quest'ultimo fatto, almeno tre quotidiani (La Stampa, e in seguito anche Libero e Il Gazzettino di Venezia), hanno pubblicato una mia lettera di protesta.

NOTA MUSICALE N° 1 :
A volte ritornano. E Donatella Rettore lo ha fatto con una intervista in cui ha spettegolato di tutto e tutti: di Madonna (che sarebbe praticamente una nana), e di quasi tutte le sue colleghe (rifatte, e/o senza voce, e/o completamente matte).
Elton John voleva i suoi vestiti, sostiene lei. E Sophia Loren è completamente rifatta, da sempre.

Ed è convinta di cantare meglio di Mina (che sarebbe una icona gay, ma per “checche anziane”).(Continua qui).

NOTA VISIONARIA : Sono 150 anni che a Lourdes è apparsa la Madonna. Ancora oggi la Vergine fa capolino qua e la (ma solo nei paesi kattolici: chissà perché!).
Dopo tanti anni, continuano a vederla sempre giovane e bella. Nonostante questo fatto miracoloso, la sua statua è stata orribilmente mutilata.
... Intanto, Berluska e Gheddafi sono uniti per la pelle (e soprattutto per la tinta ai capelli).
(Questo, e altre chicche, in questo mio post sul blog-laboratorio).

NOTA ISTERICA :
Il sindaco di Bologna ha vietato i pearcing pericolosi. Il sindaco di Salerno ha distribuito i manganelli. A Venezia non accettano borsoni e accattoni. A Vicenza è stato multato un giovane che si era sdraiato sul prato dei giardini pubblici.
... A Padova mandano via le lucciole (e vengono multati i loro clienti: qui non si è aspettato la Carfagna!). Ma il sindaco ci tiene a non passare per un moralista.
E l'ha voluta dire tutta.

NOTA IGIENICA : E' possibile fare la pipì senza schizzare fuori? Questa ed altre interessanti notizie (ad esempio il criminale piano contro Prodi), in questo mio post, sull'altro blog.

NOTA MUSICALE N° 2 : Anche Donna Summer (come Donatella Rettore), è stata una grande ‘icona gay’.
Il secondo successo planetario di Donna è il brano
‘Could it be magic’. Che è stato poi reinterpretato da grandi e piccini. Da squinternate, da pattinatori, da suonatori di piffero e di pianoforte, da ex commessi di supermarket, e da qualche stella in ascesa. (Qui, poi anche qui, e ancora qui).
Il brano è stato adottato anche da Leona Lewis, da Regine Velasquez, da Thomas Anders (dei Modern Talking), e da Barry Manilow. E Caryn Kadavy ci ha ballato sui pattini.
Infine, i Take That l’anno cantata all’inizio della loro carriera. Poi, pur invecchiati, stanchi, e senza Robin, l'hanno recuperata in modo fantastico anche nel loro ‘Beautiful World Tour’. Laddove, prendendo spunto dal titolo della canzone, hanno riproposto il brano di Donna Summer in chiave ‘magica’: da un inizio sottovoce, con il solo pianoforte sulla scena, hanno fatto arrivare sul palco giocolieri, improbabili ballerine, angeli dispensatori di coriandoli. In un tripudio di imbarazzanti carinerie (Qui il video).


NOTA FINALE :
Ho avvertito i Gem boy che avrei messo i loro brani nel mio blog. Ma quando hanno scoperto che avrei finito questo post con ben due video dei Take That, si sono subito mostrati scandalizzati per la cosa. Quasi offesi per l'insulto.
Pertanto, ho chiesto loro di suggerirmi qualcosa per finire in modo meno sdolcinato , e mi hanno detto che avevano proprio quel che fa per me.
... Non ho fatto in tempo a controllare quel che mi hanno mandato. Spero che non mi abbiano fatto qualche scherzetto. Ad ogni modo il loro video è qui.