martedì 29 luglio 2008

Il giochetto furbetto di 'Famiglia Cristiana'

Durante l’ultima campagna elettorale ‘Famiglia Cristiana’ ha schiaffeggiato la destra, la sinistra, e pure il centro. Il giornale si è sforzato di apparire indipendente picchiando un pò qua e un pò la, secondo una strategia sostanzialmente cerchiobottista.
Guadagnando visibilità, prestigio, e attenzioni impensabili per un settimanale così nazional-popolare.

Tanto per dire: due mesi fa il giornale ha ispirato la fuga (dal 'Partito Democratico') degli esponenti cattolici. Per il solo gusto di punire Veltroni che ha voluto imbarcare i radicali.
Più recentemente, invece, ci sono state le dure parole contro Berluska (“Il Cavaliere ha un’ossessione: i magistrati. E una passione: gli avvocati. Naturalmente i primi sono contro di lui, gli altri li fa eleggere in Parlamento”).
E naturalmente c’è stata questa recentissima polemica con Maroni (per le impronte ai bimbi rom).

Resta il fatto che anche sui temi più immediati (ad esempio sul caso Luana Englaro, o sulla questione della fecondazione assistita), la redazione è sempre e completamente in linea con i diktat del Vaticano. Senza alcun apprezzabile distinguo.
E resta il fatto che ogni tanto il settimanale prende qualche cantonata.

Ho protestato per un loro servizio in cui hanno preso per buone le insinuazioni e i racconti di un ex fascista amico di Adriano Celentano. E hanno accusato Sandro Pertini di aver fatto uccidere un uomo sostanzialmente buono (addirittura hanno chiuso l’articolo dicendo che l’amato Presidente aveva in questo modo sparso ‘sangue innocente’).


Questo il testo della mia lettera, pubblicata anche dal sito di Roberto D’Agostino (Dagospia):
Recentemente, nel numero 22 di ‘Famiglia Cristiana’si è parlato del film ‘Sanguepazzo’ (con Luca Zingaretti e Monica Bellucci). Film che racconta la storia di Osvaldo Valenti (famoso attore fascista, che poi si arruolò nella ‘X Mas’ del principe Borghese).
Dunque, il settimanale cattolico ha spiegato che le cose sono andate diversamente da come il regista ha lasciato intendere. E ‘
Famiglia Cristiana’ ha sostanzialmente prese per buone le rivelazioni di un altro ‘fascista per caso’ (tale Piero Vivarelli, anche lui arruolato giovanissimo nella ‘X Mas’, e in seguito diventato komunista duro e puro).
Orbene: questo Vivarelli ha insinuato che è stato addirittura Sandro Pertini a far fucilare il Valenti e la sua amante. Per paura che questi due poveretti potessero rivelare certi intrighi (che ci sarebbero stati tra i partigiani socialisti e i fascisti di Borghese).


… Bisogna precisare che Piero Vivarelli è un personaggio davvero strano. Da fascista che era poi si è perfino iscritto al partito komunista cubano. E ha sempre difeso il castrismo, anche nei momenti più bui del regime.
Vivarelli ha lavorato con Celentano, (ha scritto lui il brano
‘24mila baci’, e 'Il tuo bacio è come un rock'), ed è stato il regista di alcuni film da dimenticare ('Il Dio Serpente', e altri). Qualche anno fa è apparso completamente nudo sulla rivista Rolling Stones.
Il settimanale
‘Famiglia Cristiana’ dovrebbe essere forse più cauto nel dare credito a questo anziano rancoroso. Se non altro per le sue foto con il pisello al vento.

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