martedì 29 luglio 2008

Ratzinger, sui preti pedofili, non ha nulla da rimproverarsi?

Cosa non si deve fare per finire sui giornali? Cosa non ci si deve inventare per rimanere sulla breccia nonostante la vecchiaia?
Il Papa, arrivato in Australia, per farsi riconoscere s’è messo in testa il berretto da poliziotto (che purtroppo non aveva la svastica: beata giovinezza!).
Poi ha accarezzato un koala, ha ammirato un cangurino, un cucciolo di coccodrillo, e un serpentone di nome Sebastian.
Non gli hanno portato -fortunatamente- nessun ermellino, sennò c’era il pericolo che il Papa lo squaiasse all’istante (magari per procurarsi la preziosa pelliccetta con cui adornare il suo lussuoso vestimento!).

In seguito,Sua Santitudine ha aperto le danze. E si è mostrato molto divertito per alcuni papa boys che si erano travestiti da aborigeni.
Infine, da magnanimo qual'è, ha gettato qualche nocciolina ad alcuni disadattati (ex drogati, pervertiti cronici, ladri incalliti, volgari stupratori eterosessuali).
... Ma alla fine della fiera ha dovuto bere l'amaro calice. E s'è visto costretto a parlare dei preti pedofili (lui non vorrebbe, ma in Vaticano insistono così tanto che pur di farli star zitti!).

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R
esta da capire se la condanna era davvero netta come dicono tutti i giornali di oggi.
Intanto, a quale giustizia questo Benedetto di un papa vuole consegnare quei presunti criminali? Siamo proprio sicuri che alludesse ai tribunali dei comuni mortali?
Dire che la pedofilia e il sacerdozio sono incompatibili, poi, fa davvero sorridere (sarebbe curioso, casomai, sentir dire il contrario!).
Piuttosto, è vero o no che l'allora cardinale Ratzinger ordinava alla Chiesa americana -sotto pena di scomunica- che ogni caso venisse messo nelle esclusive mani del vescovo territorialmente competente?
... Inoltre, se non è così, perchè il cardinale Bernard Low (che ha coperto molti preti pedofili), è stato perfino promosso, e trasferito a Roma con tutti gli onori?

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